martedì 30 marzo 2010

Quando la politica diventa ottusità

Difendere le proprie idee è giusto, difendere le proprie convizioni è onesto ma difendere ad ogni costo le idee, anche quando sono palesemente inappropriate, è da ottusi.
Purtroppo, in Italia, quello del "Partito Preso" è lo sport nazionale, sopratutto in politica. Esistono infatti personaggi, politici e non, che vivono il loro partito di riferimento come se fosse una squadra di calcio, cioè difendendolo anche quando è indifendibile, elogiandolo quando sarebbe bene esprimere parere contrario e, addirittura, tifandolo con cori e bandiere nonchè esultanze degne di un gol al novantesimo nella finale di coppa.
Personalmente ho sempre pensato che la politica fosse l'incontro tra idee diverse per il perseguimento del fine comune, cioè il benessere sociale. Giornalmente, però, si registrano episodi di scontro tra fazioni politiche che come primo obiettivo hanno quello della "poltrona".
Sono rare le persone che ragionano con la propria testa, che hanno il coraggio di scontrarsi anche con chi è del loro stesso schieramento, che arrivano persino a cambiare le loro convinzioni in virtù di un, ormai dimenticato, valore chiamato verità. Queste persone le chiamo "libere", gli altri sono "ottusi".

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